Le Leggi Universali

Le Leggi Universali

Tra gli insegnamenti della Metafisica vi è la conoscenza delle Leggi Universali che governano il fluire di questa realtà,  delle Leggi che molte culture antiche e nuove riconoscono e sulle quali basano la propria filosofia. Si tratta di una conoscenza portata sulla Terra da molto lontano e da molto tempo, una conoscenza che si è fatta strada nel corso dei millenni e che è stata incorporata da culti e religioni in tutto il mondo. È la comprensione di queste 7 Leggi che ci libera dagli schemi e dai limiti e ci permette di vivere nella Presenza.

La Divina Presenza è Amore, Vita, Verità, Intelligenza, Unità, Spirito e Principio. Il Principio, ciò che è l’inizio di ogni cosa, si manifesta attraverso sette Leggi Universali. Poiché emanano dall’Unità, queste sette Leggi non sono né positive né negative, esse regolano semplicemente il divenire del mondo e la nostra vita. Tutto ciò che di negativo può accaderci deriva dall’utilizzo scorretto delle Leggi, dall’uso contro sé stessi,  o dalla mancanza di consapevolezza di esse. Quindi, conoscerle e vivere in accordo alle 7 Leggi ci permette di esprimere il massimo potenziale di felicità e di espressione della nostra anima.

Mentalismo: Tutto è mente.  Ciò che tu pensi si manifesta. I pensieri sono cose. La mente crea.  
Questa Legge parla di come la mente influenzi la nostra vita. La mente crea. Quando si uniscono pensiero ed emozione, la cosa pensata prende forma. Quindi, bisogna porre attenzione a come si usa la mente, a cosa scegliamo di dare potere. Agganciarsi a pensieri positivi e rimetterli nelle mani della Presenza Io Sono ci aiuta a raggiungere la maestria di questa Legge e a portare felicità nella nostra vita.

Corrispondenza:  “Come  in alto così in basso. Come in basso così in alto, per fare il miracolo di una cosa Una”. Questo principio racconta di come vi sia una corrispondenza tra alto e basso,  macro e micro, dentro e fuori. Insomma, tutto ciò che troviamo al di fuori di noi corrisponde a qualcosa che abbiamo dentro. Il che vuol dire che se incontriamo delle negatività al di fuori, conviene trasformare qualcosa dentro di noi, dentro, e non fuori.  Ma come fare? Ancora una volta la soluzione è ancorarsi alla Presenza Divina che è dentro ognuno di noi, armonizzandoci con ciò che sta in alto, così che il basso ne sia immagine.

Causa-effetto: questa è la Legge che comunemente siamo abituati a chiamare Karma. Essa dice che ad ogni seme piantato corrisponde la propria pianta. Perciò, ogni azione che compio torna indietro in una qualche forma affine. Quando ci capitano cose sgradevoli, siamo soliti dare la colpa a qualcosa o a qualcuno di esterno, dobbiamo invece diventare consapevoli che le negatività  non sono altro che il frutto di azioni che abbiamo compiuto in passato, magari in vite precedenti. Governare questa Legge significa riconoscere il seme che si è piantato. Non cadere nei circoli viziosi di negatività attivati dalla lamentela verso il mondo, attraendo poi tutto ciò che gli corrisponde. Accettare la responsabilità del proprio seminato è la chiave per iniziare a trasformare la negatività. L’atteggiamento è quello di riconoscere  la responsabilità, accettarla, e perdonare. Il perdono è proprio l’atto di prendere coscienza di ciò che si è seminato, ed è anche l’essenza della Fiamma Violetta della Trasmutazione.

Vibrazione:  nell’Universo tutto è movimento, tutto vibra e si muove, tutto è impermanente. Le cose che vibrano con una frequenza simile si attirano fra loro. Quindi, se emano una determinata  frequenza, attirerò la stessa frequenza moltiplicata. Nel polo negativo può sembrare una punizione, ma in realtà è Amore Divino, è l’Universo che risuona con te.
In verità, tutto ciò che raccogliamo serve a farci prendere coscienza. Una volta che prendiamo coscienza, perdonandoci, possiamo smettere di raccogliere quella negatività, e cominciare a suonare una meravigliosa musica insieme al coro di voci che cantano la melodia celeste dell’Amore.

Polarità:  tutto è duale, tutto ha due poli opposti, positivo e negativo, entrambi necessari perché la realtà si manifesti. Gli opposti sono uguali nella loro natura, ma di diverso grado.

Ritmo:  tutto ha ritmo, tutto va e viene, fluisce e rifluisce nella natura. Tutto si muove, come un pendolo. Un eterno respiro che espande e contrae l’energia del mondo.
Il delicato momento in cui si trovano la nostra galassia e il nostro bel pianeta, costituisce il silenzioso momento di massima contrazione prima dell’inesorabile espansione. Il punto culminante di un inspirazione cosmica in cui tutto viene trattenuto per un istante eterno, prima di rilasciare e, con potenza, soffiare fuori ordine e armonia.

Generazione: tutto ha il suo principio maschile e femminile, per generare e moltiplicarsi. La danza dell’Universo è finalizzata a fondere ciò che è complementare e generare la vita.

La conoscenza di tutto ciò ci dona la possibilità di raggiungere la maestria sulla nostra realtà, ci dona la forza di confrontarci con le nostre sofferenze e di trasformarle, ma l’aspetto ancor più straordinario è che la conoscenza e l’applicazione di queste Leggi costituiscono una porta aperta per attirare a noi ricchezza, prosperità, gioia, e amore.